Viaggiatori
nel mondo: Stefania & Claudio
1°
giorno
In
occasione di san Valentino io e mio marito decidiamo di visitare
Bologna; dopo avere consultato alcuni siti internet partiamo alla
volta del capoluogo emiliano che tante sorprese, in positivo, ci ha
riservato!!
Dopo
circa tre ore di viaggio (in auto) arriviamo all’hotel “Art
Orologio” (da consigliare vivamente) prenotato tramite Booking,
situato in posizione ottimale, proprio nel centro storico a due passi
(…veramente due..) dalla famosa Piazza Maggiore.
Facciamo
il check-in; ci assegnano una bella camera posta al quarto piano con
vista Piazza Maggiore e Torre degli Asinelli; sistemiamo i bagagli e
subito scendiamo alla scoperta della città.
La
nostra prima meta sarà la visita al Santuario della Madonna di San
Luca che dopo una passeggiata (a volte un pò faticosa) di circa
quattro km, sotto i famosi portici di Bologna, raggiungiamo.
Entriamo,
ascoltiamo un’audioguida che ci spiega per sommicapi la nascita
della Basilica ed il miracolo della madonna.
Dopodichè
usciamo e torniamo verso il centro della città; per riposarci un po’
le membra ci fermiamo ad un bar per qualcosa di caldo anche se, devo
dire, il tempo è molto clemente e non fa affatto freddo.
Giunte
ormai le sei di sera decidiamo di dirigerci verso l’hotel ma
durante il tragitto ci fermiamo a fare alcune foto perché lo
spettacolo delle due torri e della piazza con la penombra della sera
ci appaiono come qualcosa di suggestivo e spettacolare.
Arrivati
in hotel Giorgio della reception ci prenota un ristorante per la
cena.
Saliamo
in camera e verso le venti scendiamo per recarci al ristorante “Da
Cesarina” in piazza Santo Stefano.
Il
locale è molto bello, accogliente e caldo. Mangiamo veramente bene:
la cucina è quella tipica bolognese ma il menù propone anche piatti
di pesce. Noi scegliamo: carciofi con grana, gramigna con salsiccia,
un piatto di salumi, cotoletta alla bolognese e per finire due ottimi
dolci….
Usciamo
più che soddisfatti e al rientro in hotel ringraziamo caldamente
Giorgio.
Così
finisce la nostra prima giornata a Bologna con un buon sonno
ristoratore!!!!
2°
giorno
Per
il nostro secondo giorno decidiamo di visitare la piazza principale
di Bologna con i suoi palazzi.
Dopo
aver fatto colazione andiamo alla scoperta di Piazza Maggiore sulla
quale si affacciano la maestosa basilica di San Petronio (protettore
di Bologna) dove al suo interno si trovano opere di grande pregio e
la meridiana che misura il moto del sole.
Attorno
alla stessa si trovano vari edifici pubblici: il palazzo comunale o
Accursio dove al suo interno visitiamo una mostra dedicata agli
orrori del nazismo; il palazzo del Podestà con la Torre dell’Arengo;
il palazzo di re Enzo dove fu tenuto prigioniero per 23 anni il
figlio di Federico di Svevia, appunto Enzo, dopo la battaglia di
Fossalta; il palazzo del Banchi perché in epoca medievale vi erano i
negozi dei cambiavalute ed infine il Palazzo dei Notai.
Sul
lato nord della piazza spicca l’imponente statua del Nettuno, opera
del Giambologna (cercate nella piazza una pietra nera e da quel
punto volgete lo sguardo verso la fontana….scoprirete qualcosa di
curioso…) e alla sua sinistra la fantastica Sala della Borsa oggi
adibita a Biblioteca Pubblica.
Passeggiando
sotto i portici del palazzo dei Banchi ci imbattiamo nel Museo
Archeologico e così decidiamo di fermarci per una visita. Esso è
diviso in tre settori: quello estrusco (il più ampio) romano ed
egizio.
All’uscita
decidiamo di fermarci per una pausa pranzo e per scaldarci dal freddo
della giornata optiamo per due zuppe calde.
Proseguendo
verso la fine del portico troviamo il palazzo dell'Archinnasio, sede
di antiche facoltà universitarie, poi trasferite agli inizi
dell’800, dove si trovano ora.
Merita
una visita il teatro anatomico dove si adunavano le accademie di
anatomia e pubblicamente sezionavano i cadaveri.
Arriviamo
alla fine del portico, giriamo a sinistra ed incontriamo Piazza
Cavour con la Chiesa di san Domenico dove è conservata un'arca con
le spoglie del Santo.
Non
molto lontano sorge la Chiesa di San Giovanni in Monte con varie
opere del Guercino.
Concludiamo
la giornata dedicandola alla visita di palazzo Pepoli dove è
allestita in maniera egregia il museo della storia della città di
Bologna dagli etruschi ai giorni nostri (assolutamente da vedere!!).
E’ sicuramente un’esperienza unica che si sviluppa attraverso un
percorso anche multimediale sempre accompagnata da immagini e
spiegazioni su pannelli luminosi e oggetti significativi del periodo.
Terminata
la visita rientriamo in Hotel per una doccia e via per la cena alla
Cantina Bentivoglio dove assieme a dei discreti piatti bolognesi si
può ascoltare della buona musica jazz.
Giunta
mezzanotte è ora di fare rientro in Hotel per un buon sonno.
3° giorno
Per
il nostro ultimo giorno a Bologna decidiamo che dopo colazione
andiamo a visitare il Museo per la memoria di Ustica.
Prendiamo
l’autobus n°11 in Piazza Malpighi e scendiamo dopo circa un quarto
d’ora in Piazza Unità dove, dopo una passeggiata di dieci minuti,
arriviamo all’edificio delle vecchie tramvie dove ha sede il Museo
dedicato alla tragedia del DC9 Itavia precipitato al largo di Ustica,
in mare, il 26.06.1980.
Al
suo interno vediamo quel che resta del velivolo, 9 scatole nere
contenenti gli effetti personali delle vittime e appesi alle pareti
81 specchi neri (come il numero delle vittime) dietro ciascuno dei
quali vi sono collocati degli altoparlanti dove fuoriescono frammenti
di parole che rappresentano lo spirito delle persone scomparse;
appesi al soffitto 81 lumi che si accendono e si spengono a
simboleggiare che il ricordo e lo spirito delle vittime rimarranno
per sempre.
Inutile
dire che il museo è molto coinvolgente, suggestivo e ti invita a
pensare e a ricordare ognuno di quelle vittime innocenti morte per
chissà quale interesse politico/militare.
Usciamo
e riprendiamo il bus che ci riporta in centro ed in Piazza Malpighi
visitiamo, velocemente, (stanno chiudendo) la chiesa di san
Francesco dove al suo esterno si trovano le arche (sarcofagi) dei
glossatori (commentatori del diritto).
Al
suo interno, molto bella, la pala dell’altare maggiore raffigurante
scene della vita del santo.
Quindi
ci dirigiamo verso la Via della shopping per eccellenza: via
dell’Indipendenza e lungo il percorso decidiamo di fermarci per una
visita alla Cattedrale di san Pietro che è la chiesa di culto dei
fedeli bolognesi.
Di
notevole pregio sono alcune opere dei Carracci e del Lombardi. Al suo
ingresso due stupendi leoni in marmo fungono da acquasantiere.
Usciti
continuiamo la nostra passeggiata per giungere a Palazzo Fava ma
prima di entrare ci fermiamo per la pausa pranzo al caffè
letterario proprio del palazzo.
Lì
mangiamo veramente bene: zuppa del giorno, hamburger vegetariano,
budino al cioccolato ed un caffè: ottimo!!!
Ora
è arrivato il momento di entrare a visitare il palazzo e le sue
mostre.
Al
piano terra vi è una collezione di arte moderna con alcuni quadri
del Morandi e di de Chirico ed altre opere ed un favoloso soffitto
con una vetrata in stile liberty
Salendo
ai piani superiori è collocata una mostra fotografica di Nino
Migliori.
Nelle
stanze del piano nobile di Palazzo Fava, dove svettano gli affreschi
dei Carracci e dei loro allievi, una serie di lavori di Nino Migliori
rappresentano scene di crudo realismo. Il secondo piano è invece
dedicato al linguaggio fotografico; l’ampia sala del piano terzo
espone invece vari lavori di periodi diversi, dedicati al tema della
Natura.
Inutile
dire che il Palazzo è molto bello anche perché è stato
recentemente restaurato e al suo interno possiamo vedere magnifici
dipinti dei Carracci e dei suoi allievi.
Torniamo
su Via dell’Indipendenza ed entriamo per una visita veloce alla
chiesa dei Filippini dedicata a San Filippo Neri.
Merita
invece una visita approfondita il Complesso Museale di San Colombano
che ospita la collezione del musicologo di fama internazionale
Tagliavini composta da oltre 90 antichi strumenti musicali per lo
più a corda.
Il
complesso è formato da una Chiesa (la parte più antica); dalla
cappella della Madonna dell’Adorazione e dall’Oratorio decorato
da splendidi affreschi raffiguranti la passione ed il trionfo di
Cristo. A completare il complesso vi è la cripta la quale, scoperta, ha portato alla luce un eccezionale affresco di notevole importanza
storico-artistica attribuito a Giunta Pisano e rappresenta Cristo in
croce tra la Vergine e san Giovanni.
Molto
soddisfatti della visita usciamo (consigliato vivamente!!!)
La
nostra prossima meta è il Complesso di Santo Stefano detto anche
delle sette chiese perché nel nucleo originale sono state aggiunte
altre costruzioni anche se oggi ne rimangono solo quattro. La
tradizione vuole che il complesso sia la ricostruzione del sepolcro
di Gerusalemme.
La
chiesa principale è quella del Crocifisso dove vi è anche la
cripta; poi proseguiamo per quella del Calvario dove vi sono tumulate
le spoglie di San Petronio; entriamo quindi nella terza chiesa quella
dei Santi Vitale e Agricola i primi martiri bolognesi dove vediamo i
loro sarcofagi decorati con simboli cristiani; infine vi è la Chiesa
della Trinità.
Annesso
alla Basilica vi è il chiostro benedettino; da vedere anche il
cortile con il catino di Pilato dove i fedeli che arrivavano in
pellegrinaggio si lavavano le mani come simbolo di purificazione.
Una
volta usciti ci incamminiamo verso la Chiesa di Santa Maria della
Vita dove al suo interno ci sono i famosi gruppi in terracotta di
Niccolò Dell’Arca del Compianto su Cristo morto ed il Transito
della Vergine del Lombardi.
Si
sono fatte ormai le sei e decidiamo di rientrare in hotel per una
doccia e pronti poi per recarci al ristorante “la buca Manzoni”;
come nostra ultima cena optiamo ancora una volta per piatti
caratteristici della cucina bolognesi: tortelli, cotoletta,
bolliti……..
A
malincuore rientriamo in Hotel perché il giorno dopo ci aspetta il
rientro in quel di Bergamo ma contenti di aver visto Bologna e di
avere fatto un’esperienza positiva; voglio ricordare che per vedere
approfonditamente Bologna necessita di più giorni in quanto è ricca
di tanti musei che noi non siamo riusciti a vedere causa mancanza
tempo.
Stefania
& Claudio