Viaggiatori
nel mondo: Stefania & Claudio
Si
parte alla volta di Avignone dove arriviamo dopo circa sette ore con
tappa a Ospedaletti in Liguria per la pausa pranzo.
Il
nostro alloggio si trova in centro Avignone (hotel dell’orologio) a
pochi passi dalla Piazza dell’Orologio dove dopo una doccia
ristoratrice usciamo per cena e per ammirare il Palazzo dei Papi che
si erge maestoso anche grazie all’illuminazione notturna.
Stanchi
per il viaggio decidiamo di rientrare in hotel.
1°
giorno
La
nostra meta principale della giornata è la visita del Palazzo dei
Papi: il più grande palazzo gotico dell’Europa dove numerosi video
raccontano storia e curiosità del Palazzo. Visitiamo varie sale ma
la maggior parte sono spoglie; le più belle, secondo me, sono la
camera del papa che è decorata di maioliche e quella del cervo dove
vi sono affreschi di scene di caccia.
Palazzo dei papi
Accanto
al Palazzo si può veder la Cattedrale di Notre Dames de Doms dove
nella cappella di St. Roche sono sepolti due papi.
Cattedrale notre dame de domes
A
questo punto decidiamo di visitare la città con il trenino che si
ferma proprio nella piazza del palazzo il quale arriva sino ai
giardini dietro la cattedrale dai quali si ha una bella panoramica
della città.
A
conclusione della giornata decidiamo di visitare il Ponte di Benezet
iniziato nel 1100 ca. dal pastorello Benezet che all’origine univa
le due sponde del fiume Rodano composto da 19 arcate delle quali ne
rimangono solo tre a causa dell’impetuosità del fiume sino a che
non sono state costruite dighe che rallentano il suo scorrere.
Ponte di Benezet
Rientriamo
in hotel e alla sera usciamo per cena e visitiamo il centro storico
di Villeneuve les Avignon dominato dalla Torre di Filippo il bello.
Cena
al ristorante Les jardin de la livree dove abbiamo mangiato in un bel
giardino dei gustosi piatti a base di pesce e di carne e per finire
una deliziosa sfoglia con frutti di bosco.
2°
giorno
Dopo
colazione ci dirigiamo verso Roussillon un villaggio che per il
colore delle sue rocce (color ocra e tutte le sue tonalità)
assomiglia al Gran Canyon dove attraverso una sentiero facciamo una
passeggiata di circa 30 minuti dove possiamo vedere le tante varietà
di ocra. Da non perdere inerpicarsi attraverso i suoi vicoli dove dal
punto panoramico detto castrum si apre uno scenario fantastico verso
nord.
canyon di Roussillon
Vista del borgo di Roussillon
Proseguiamo
per raggiungere l’Abbazia di Senanque famosa perché circondata da
campi di lavanda dove al nostro arrivo troviamo tante persone
intente ad immortalare quel paesaggio fantastico e così facciamo
anche noi dopo una breve visita all’interno della basilica che
risulta essere maestosa ma essenziale.
Abbazia di Senanque
Soddisfatti
delle nostre fotografie ci dirigiamo alla volta del villaggio di Apt
ma ce ne andiamo quasi subito poichè dal canto nostro non ha nulla
di particolare.
La
prossima tappa è Coustellet; qui ci fermiamo a visitare il museo
della lavanda dove attraverso un video si possono vedere la semina,
la raccolta e la distillazione. Nelle sale adiacenti si possono
vedere vari strumenti usati per la distillazione e i vari tipi di
lavanda. Per finire ci si può fermare nella loro boutique per
acquistare prodotti da loro confezionati. Vale la pena come pausa
rilassante.
Nel
tardo pomeriggio ci rechiamo a Fontaine de Vaucluse, fantastico
villaggio posto sul fiume Sourge la cui sorgente sgorga da una cavità
sotterranea sfociandovi dopo alcuni chilometri. Lungo il suo corso
abbiamo visitato il Mulino a Papier dove producono la carta ancora a
mano con tecniche del xv secolo ca. In questo piccolo borgo ha
vissuto per circa un anno il poeta Petrarca.
in ricordo di Petrarca
... la sorgente sotterranea
Si
è ormai fatta sera e decidiamo di andare a vedere il villaggio di
Gordes posto su una collina e passeggiare attraverso le sue stradine
medievali. Gli fanno da cornice lussuosi hotel e ristoranti.
Villaggio di Gordes
Ceniamo
in un ristorante dove propongono cucina italiana con un’ottima
pizza.
Riprendiamo
l’auto e rientriamo ad Avignone.
3°
giorno
Oggi
ci aspettano un paio di città di origine romane, tra queste iniziamo
con Orange dove visitiamo: il teatro antico uno dei meglio conservati
d’Europa con la facciata quasi completamente integra a rendere
onore alla magnificenza del sito. Da vedere le presentazioni
multimediali dei momenti migliori della storia del teatro visibili
dietro quattro rientranza delle gradinate. L’arco di trionfo che
celebra le vittorie di G. Cesare con le sue decorazioni dedicate ad
eventi bellici, conclude la nostra visita alla cittadina.
il teatro antico
l'arco di trionfo di Orange
Essendo
ancora mattina decidiamo di andare ad Isle sur la Sourge dove
assistiamo ad un variopinto e piacevole mercato sull’acqua;la
cittadina è famosa per i suoi mulini un tempo azionati dal fiume
stesso.
mercato sull'acqua
Dopo
pranzo andiamo a veder il Pont du Gard un magnifico acquedotto su tre
livelli del 20 a.c. che con i suoi 48m è il più alto degli
acquedotti romani. Peccato il costo eccessivo (€18) per chi vuol
visitare solo il ponte poiché nel prezzo è compreso anche una
specie di parco acquatico.
Pont du Gard
La
seconda città romana è Nimes dove le attrazioni da vedere sarebbero
diverse ma noi optiamo per Les Arenes anfiteatro romano dove si
affrontavano nelle loro battaglie e giochi i gladiatori. Oggi è
ritenuto uno dei meglio conservati ed è utilizzato per le corride,
non cruente, durante le feste.
teatro antico a Nimes
Ormai
si è fatta ora di cena e ci dirigiamo verso Aigues Mortes una
cittadina circondata da mura che inglobano dieci porte, sei torri e
feritoie per le frecce. Facciamo una breve passeggiata all’interno
del centro storico con, negozi, bar e ristoranti e ci fermiamo a cena
apprezzando due buoni piatti di moules alla provenzale con patatine
fritte. (ristorante La Pignata di Pinocchio).
ingresso alla cittadina di Aigues Mortes
4°giorno
Da
oggi il nostro alloggio sarà a pochi minuti di distanza da Marsiglia
precisamente ad Allauch presso l’Hotel Les cigales immerso nella
campagna e gestito egregiamente da due italiani.
Ci
alziamo di buona mattina e ci dirigiamo verso St. Remy de Provence
una bella cittadina prettamente provenzale dove dopo una breve
passeggiata lungo le botteghe artigiane, le piazzette, i vari negozi
e patria dei maestri cioccolatai visitiamo il Muasoleo di ST. Paul
con annessa chiesetta romanica e giardini dove venne ricoverato Van
Gogh. Lì visitiamo la sua camera dove sono riprodotte parte delle
150 opere da lui realizzate in circa un anno e le lettere di illustri
medici riguardo alla malattia dell’artista.
piazzetta caratteristica a St Remy
Mausoleo di St Paul
Poco
distante da St. Remy ci imbattiamo nella cittadina di Les baux de
Provence, tra le più suggestive della Provenza, situata su di uno
sperone di roccia dove svetta quello che rimane del Castello. La
città è interamente pedonale e ci si accede attraverso la Tour de
Brau oggi sede del Museo di storia di Les Buax. Merita una visita la
mostra denominata Carriere de lumiere dove le immagini di quadri di
pittori da Monet a Chagall vengono proiettati sulle pareti di una
cava di bauxite accompagnate da un sottofondo musicale e da
alternanza di luce e buio. Senz’altro non si può lasciare Les Baux
senza vedere questo spettacolo.
villaggio di Le Baux de Provence
mostra Carrier de Lumiere
Nel
pomeriggio la nostra meta è Arles fondata dai romani sul fiume
Rodano. Qui visse per più di un anno Van Gogh ma nessuna delle sue
opere è conservata. Dopo una breve passeggiata nel centro storico
parte del nostro tempo lo dedichiamo alla visita di Les Arenes
(anfiteatro romano) uno dei meglio conservati in Provenza dalla cui
sommità si può avere una splendida vista sulla città; proseguiamo
raggiungendo il teatro antico un tempo usato come fortezza, poi come
cava; oggi sono rimaste solo due colonne chiamate “le due vedove”.
Prima di uscire assistiamo ad un filmato dove viene ricostruito come
era all’origine il teatro. La nostra permanenza ad Arles termina
con una veloce visita ai criptoportici: colonnati sotterranei adibiti
a magazzini ma il costo non vale la visita.
Les Arenes
Le due vedove
Terminiamo
la serata con una toccata e fuga a Martigues un piccolo villaggio di
pescatori detto anche “piccola Venezia” perché attraversata da
canali.
Martigues - la Piccola Venezia
Stanchi
della giornata riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso l’hotel
dove dopo una breve doccia ci addormentiamo esausti.
5°giorno
Dopo
un’abbondante colazione partiamo alla volta di Marsiglia alla quale
dedichiamo l’intera giornata; è bene sapere che la città si
articola intorno al porto vecchio e le maggiori attrazioni sono qui
racchiuse.
il porto vecchio
Dopo
breve passeggiata tra le caratteristiche vie affiancate da negozi,
bar e ristoranti di vario genere, ci dirigiamo verso il Pavillon dove
si possono ammirare vari spaccati della vita cittadina.
Proseguiamo
quindi con la visita della Ville Charitè un tempo adibito ad ospizio
per i poveri; essa si sviluppa attorno ad una cappella ed ospita ai
piani superiori due musei.
cortile Ville Charite
Facciamo
una pausa pranzo presso il quartiere Paniere dove ci sono localini
molto caratteristici.
Nel
primo pomeriggio proseguiamo la visita alla cattedrale del la Major
uno splendido edificio in stile neobizantino dove al suo interno si
possono ammirare favolosi pavimenti a mosaico e vetrate policrome.
cattedrale de la major
A
causa della stanchezza e del caldo decidiamo di prendere il trenino
che ci porta nel punto più alto della città (ca 155mt) per vedere
la Basilica della Madonna della Guardia dove si ha una meravigliosa
vista di Marsiglia.
vista di Marsiglia dall'alto
Basilica della Madonna della Guardia
Rientrati
in città facciamo una breve passeggiata lungo il viale della
Canebiere, famoso per una canzone, poi ci dirigiamo alla macchina per
raggiungere il palazzo di Longchamps con la sua spettacolare fontana.
Palazzo di Longchamps
Giunta
l’ora della cena decidiamo per una sosta a Cassis (piccolo paese di
pescatori sul mare) dove giungiamo dopo circa 30 minuti. Il paese è
molto carino e qui ceniamo in un ristorante sul mare (la bada…
credo ce ne siano di migliori). Così finisce la nostra serata….
Porto di Cassis
6°
giorno
Oggi
partiamo alla volta di Aix en Provence, antica capitale della
Provenza e famosa per le sue fontane e luogo preferito dai vari
pittori per i suoi paesaggi suggestivi.
tavolini all'aperto di Aix en Provence
Come
prima cosa entriamo nell’ufficio del turismo per alcune
informazioni e per acquistare il biglietto della mostra dedicata agli
impressionisti a partire da Cezanne sino ai giorni nostri con Mirò,
Picasso e Dalì. Lì rimaniamo per circa un’ora dove ammiriamo
quadri dai quali le immagini sembrano uscire dagli stessi tanto sono
realiste e intense grazie anche ai colori della Provenza e dei
paesaggi che ne sono dipinti.
Una
volta usciti passeggiamo lungo corso Mirabeau con una visita, solo
esterna, della cattedrale dove si trova il vecchio quartiere
fiancheggiato da bar e ristoranti e così optiamo per una pausa caffè
al più vecchio locale: la Brasserie les deux garcons.
esterno della Cattedrale
Ci avventuriamo appena un po’ fuori dal centro per dare un’occhiata al Pavillion de Vendom uno dei più pregevoli edifici cittadini ma essendo chiuso facciamo due passi nei giardini piantumati di rare specie. Poco prima vediamo le vecchie terme romane (thermes Sextius) e lo stabilimento balneare oggi prestigioso hotel con spa.
A
conclusione della giornata riprendiamo l’auto e dopo circa
mezz’oretta arriviamo a St. Maximin la Ste Baume dove circondata da
vigneti, domina la bella basilica di santa Maria Maddalena e
dall’annesso monastero, adibito oggi a ristorante.
Al
suo interno è senz’altro da veder l’organo, uno tra i più belli
della Francia realizzato dal fratello di Napoleone e composto da 3000
canne.
interno Cattedrale con particolare del'organo
Ormai
è ora di rientrare in hotel in attesa dell’ultimo giorno in
Provenza
7°
giorno
Oggi
è il nostro ultimo giorno in Provenza e con calma ci attardiamo nel
giardino dopo colazione, partendo poi alla volta di Salon de Provence
famoso per la produzione di olive di sapone .
Il
pese è dominato dal castello con annesso museo militare (vale una
visita solo per gli appassionati di armi militari); a nord della
città visitiamo la chiesa gotica di Sa. Laurent dove sono conservate
le spoglie di Nostradamus il più famoso cittadino di Salon. Anche
Salon è famosa per le sue fontane e in piazza degli alberi ci
sediamo in un bar per un caffè e per ammirare la fontana Muscosa
nascosta sotto il muschio che la ricopre interamente, da cui trae il
suo soprannome.
ingresso castello
fontana muscosa
Prima
di andarcene visitiamo il saponificio Fabre dove si fabbrica il
sapone sin dal 1900 e qui acquistiamo alcuni loro prodotti.
Nel
pomeriggio facciamo una passeggiata a Laurin, un piccolo paese del
Luberon e poi andiamo a visitare l’Abbazia di Sylvacane, un
armonioso edificio cistercense immerso nella campagna, composto da
varie sale ed affiancato dai chiostri del XIII secolo.
scorci di Lourmarin
Rientriamo
in hotel per una doccia e poi usciamo a cena in un grazioso
ristorante ( Les tres freres….. buono direi) per poi ritornare a
dormire….
8°
giorno
Ultima
colazione e partenza con l’intenzione di fermarci a vedere le
famose isole di Porquerolles ma il traffico tanto intenso ed i
parcheggi inesistenti ci fanno desistere e dopo circa due ore ce ne
torniamo sulla strada del ritorno facendo tappa a Cannes dove ceniamo
e ci fermiamo a dormire essendosi fatto ormai tardi. L’indomani in
tarda mattinata siamo a casa. Così finisce la nostra bella avventura
in Provenza anche se un pò….tour de force…..
Stefania
e Claudio
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