Viaggiatori nel mondo:
Christian & Giulia
… Un'escursione per noi insolita
visto che non siamo mai stati grandi amanti delle montagne e
soprattutto delle lunghe e faticose camminate, ma finalmente convinti
dagli zii Giovanni e Donatella e dai cugini Diego e Fabio e dalla
compagnia che ci aspettava al rifugio Casera di Val Sambuzza,
decidiamo di avventurarci in un weekend inusuale per noi!
La partenza perciò è fissata Sabato
31 Agosto da Dalmine e dopo circa un' ora e un quarto di auto
arriviamo al comune di Carona, ultimo punto percorribile con la
macchina… da lì in poi non sappiamo cosa ci aspetta … ma
presumiamo tanta fatica e bellissimi paesaggi!!
Dopo aver parcheggiato ai piedi della
montagna e aver caricato gli zaini in spalla, armati di tanto
coraggio, inizia la nostra prima avventura sulle montagne.
Val Sambuzza
Il percorso si fa subito arduo. Per i
primi venti minuti camminiamo in un tratto di strada asfaltato con
una buona pendenza che mette subito a dura prova le nostre povere
gambe non allenate. Raggiungiamo così il caratteristico paesino di
Pagliari, situato a 1313 m. e costituito da pochissime abitazioni
costruite con pietra di fiume.. il tempo qui non sembra mai esser
passato… fantastico!
Pagliari
Dopo averci lasciato alle spalle il
paesino raggiungiamo una suggestiva cascata dove scattiamo qualche
foto, riposiamo e soprattutto tiriamo il fiato.
Cascata
Poco dopo ci imbattiamo nel vero e
proprio percorso di montagna, ci addentriamo nel cuore della montagna
in un sentiero impervio e molto faticoso... sicuramente i nostri
pesantissimi zaini non hanno facilitato la camminata.
La fatica si era ormai impossessata dei
nostri corpi da tempo ma nonostante ciò più salivamo e più il
paesaggio si apriva in un tripudio di colori … il tutto grazie
anche ad una bellissima giornata di cielo serenissimo.
Sentieri della Val
Sambuzza
Questo tratto tra i sentieri della
montagne oltre la nostra resistenza (la nostra soglia è bassissima …
lo ammettiamo!) mette a dura prova anche le nostre caviglie...
difatti rischiamo più una volta di farci male!
Anche la fortuna non è dalla nostra
parte perché normalmente nell'ultimo tratto del sentiero gli zaini e
le cose pesanti vengono trasportate al rifugio con la teleferica ma
purtroppo da poco tempo non funzionava.... ci aspettava così quell'
ultimo pezzo, il più duro del nostro percorso ancora carichi!
Dopo un'ora e un quarto totale di
camminata, arriviamo finalmente al rifugio Casera di Val Sambuzza
senza fiato e senza forze in corpo ma contentissimi di aver raggiunto
il nostro obiettivo.
Il rifugio è bellissimo, in una
posizione dominante e davvero accogliente… ve lo garantiamo!!
Il rifugio fu opera di un volenteroso e
altruista gruppo di escursionisti di Sforzatica (Dalmine) che
pensarono di regalare così alle future compagnie un bellissimo punto
di aggregazione in mezzo alla natura incontaminata.
Rifugio Casera di Val
Sambuzza
Il rifugio è molto spazioso e
comprende una zona pranzo con 30/40 posti a sedere, una cucina
davvero spaziosa e fornita, 2 bagni e 2 spaziose camerate con letti a
castello su 3 piani!
Dopo aver visionato il rifugio e fatto
una doccia rigenerante ci prepariamo per la cena: una favolosa
grigliata di carne accompagnata da tanto vino e tante risate in
compagnia... finiamo a letto per le due e mezza!
Nonostante le ore piccole della sera
precedente, la sveglia per noi la domenica è alle 7.30 perchè è
davvero un peccato rimanere a letto con una giornata e un paesaggio
che ci circonda così magnifici.
Trascorriamo la mattinata tra le
montagne, la natura, e la compagnia… è davvero bellissimo!
Paesaggio
Ovviamente al ritorno a pranzo i cuochi
(oserei dire santissimi… provate a far da mangiare per 30 persone
poi mi dite se non vi sentite santi!!) ci hanno preparato un
meraviglioso e squisito piatto.. polenta taragna e coniglio!!
Spettacolare… ci voleva proprio! Dopo l’ennesimo pranzo in
compagnia e la stanchezza in corpo il pomeriggio è fatto per
riposare… e dopo una cena tranquilla.. tutti a letto. La mattina
successiva purtroppo il nostro week end era finito e ci è toccato
ritornare alla nostra quotidianità!! Questa è stata un esperienza
davvero interessante e ricca di emozioni.. sicuramente per noi non
sarà l’ultima ma speriamo la prima di tante!!
Un ringraziamento speciale agli zii
Giovanni e Donatella per l’invito… inoltre ringraziamo anche
tutti i presenti in quel week end per la meravigliosa compagnia!
Christian
& Giulia
Bravi ragazzi! avanti cosi…per l'anno prossimo vi aspetta il sentiero delle Orobie :)
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